Lorenzo Bonaiuti
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Medicina e Musica :
“ La Musica sono le frequenze, i suoni, è la sostanza di cui siamo fatti ..
Per gli antichi Greci e Indiani, il linguaggio degli Dei ..
Le forme della Musica, somigliano alle forme della Natura ..
La Musica si muove su questo livello .”
Stefano Bollani, pianista e compositore jazz .
Sorrido, perché alcuni anni fa all’ interno del percorso di aggiornamento professionale e crescita che come associazione professionale avevamo intitolato “Lo shiatsu dialoga con altri mondi” avevamo proposto anche questo nome. Come già raccontato, c’erano stati medici, ricercatori, psichiatri e psicoterapeuti, che avevano proposto le proprie visioni integrate attorno a dei temi ed ogni volta due operatori shiatsu di formazioni differenti, poi proponevano spunti pratici di trattamento e si creava una tavola rotonda interessante, di integrazione dei linguaggio. La miopia di molti portò però, a non capire su quali temi ad esempio fosse possibile confrontarsi con un artista. Alcuni dissero che avrebbe potuto parlare al massimo della postura necessaria per suonare, schiena diritta, spalle basse…
In realtà temi come quelli scritti nell’ immagine e altri come l’ ascolto, la composizione in improvvisazione, grazie alla qualità di ascolto del pubblico e dello spazio, sono temi importanti per un operatore evoluto che pratica quotidianamente. Riflessioni di questo tipo, riportano alle origini della disciplina dello Shiatsu ed elevano la tecnica manuale ad arte, arte della cura (intendendo cura con un’ accezione estesa).
Nell’ antica Cina ad esempio, c’è una vicinanza enorme fra la medicina e la musica, vicinanza che proprio è anche espressa graficamente nel nome e che è richiamata in molti testi antichi, come segno dell’ inscindibile legame fra uomo e natura.
Il carattere cinese per indicare la medicina藥品, è stato disegnato utilizzando lo stesso carattere impiegato per la musica音樂, aggiungendo però il radicale dell’erba, principale ingrediente delle ricette curative. L’arte medica è così vicina all’arte musicale all’interno del pensiero cinese. Un’arte, sì fatta di ascolto e riproduzione, di interpretazione delle connessioni, ma soprattutto un’arte che predilige l’osservazione dell’insieme, piuttosto che la scomposizione in singole parti: un’arte olistica…
E se guardiamo alle nostre radici greche, il pensiero non era molto distante:
“Quando nei confronti dei rapporti umani si fa uso dell’armonia, del ritmo e della comprensione intima dell’altro, ciò è come far della musica.”(Platone)
La musica è un’arte di armonia, che si sviluppa attraverso le connessioni.
Ma probabilmente alcuni di noi furono dei visionari, nell’ immaginare questi percorsi di ricerca ed aggiornamento professionale per gli operatori evoluti.
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